Gli ETS che intendono accedere al riparto del 5 per mille 2025 devono accreditarsi entro il 10 aprile 2025 sulla piattaforma Runts.
Devono, infatti, presentare un’apposita istanza tramite piattaforma del Runts, selezionare la pratica “Cinque per mille”, barrare il campo accreditamento del 5/1000 ed inserire nell’apposito campo il codice iban del conto corrente intestato all’ente, firmando in modalità digitale la distinta.
Laddove non riuscissero ad accreditarsi entro il termine ordinario del 10 aprile, potranno ancora beneficiare del contributo a condizione che presentino l’istanza di accreditamento entro il 30 settembre 2025 ed eseguano il pagamento dell’importo di euro 250,00 tramite modello F24 Elide (codice tributo 8115).
Possono beneficiare del contributo:
– gli enti del terzo settore, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società
– gli enti di ricerca scientifica e dell’università
– gli enti di ricerca sanitaria
– il comune di residenza del contribuente
– le associazioni sportive dilettantistiche
– le Onlus (per il 2025 potranno beneficiare del contributo (con la l. 202/2024 Milleproroghe).
Per accedere all’applicazione “Cinque per mille” gli enti del terzo settore devono collegarsi al seguente link: https://servizi.lavoro.gov.it tramite Spid o carta d’identità elettronica.
Il manuale descrive la procedura per l’utilizzo dell’applicazione di gestione del contributo del Cinque per Mille da parte dei soggetti beneficiari di contributi pari o superiori ad euro 20.000,00 ed erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
In seguito all’accesso, per procedere con l’attività desiderata, cliccare sull’icona dedicata all’applicativo 5 per mille.
E’ importante ricordare che tutti gli enti percettori del contributo del 5 per mille sono tenuti a redigere il rendiconto e la relazione illustrativa entro 1 anno dalla ricezione del contributo, dal quale risultino in modo chiaro, trasparente e dettagliato la destinazione e l’utilizzo delle somme percepite.
Il rendiconto e la relazione illustrativa devono essere conservati per 10 anni decorrenti dalla data di redazione del rendiconto.
Gli enti che hanno percepito a titolo di contributo una somma pari o superiore a 20.000 euro sono tenuti altresì, a trasmettere il rendiconto e la relazione illustrativa entro 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione del rendiconto all’amministrazione competente, a pubblicare sul proprio sito web entro 30 giorni dalla scadenza del termine per l’invio del rendiconto, e a dare comunicazione all’amministrazione erogatrice entro i successivi 7 giorni.
In caso di violazione delle prescrizioni fissate con DPCM 23/07/2020 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, previa contestazione, in esito a un procedimento in contraddittorio, provvede al recupero del contributo, nei seguenti casi:
a) erogazione delle somme determinata sulla base di dichiarazioni mendaci o basate su false attestazioni anche documentali;
b) accertamento che il contributo erogato sia stato impiegato per finalità diverse da quelle perseguite istituzionalmente dall’ente beneficiario;
c) le somme erogate non siano state oggetto di rendicontazione;
d) gli enti che hanno percepito i contributi non inviino il rendiconto e la relazione;
e) a seguito di controlli, l’ente beneficiario sia risultato non in possesso dei requisiti che danno titolo all’ammissione al beneficio;
f) l’ente, dopo l’erogazione delle somme allo stesso destinate, risulti, invece, aver cessato l’attività o non svolgere più l’attività che dà diritto al beneficio, prima dell’erogazione delle somme medesime (art. 17 DPCM del 23.07.2020).
Il Decreto direttoriale. n. 396 del 13 dicembre 2022 ha disposto le linee guida e la modulistica per la rendicontazione del 5 per mille destinato agli enti del terzo settore. Gli enti beneficiari del contributo di importo pari o superiore a 20.000,00 euro devono utilizzare la piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale dovranno adempiere agli obblighi di compilazione, trasmissione e comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto.
Attenzione, le rendicontazioni redatte con altre forme e trasmesse a mezzo posta certificata o raccomandata a/r non saranno accettate.
Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi all’area consulenza del CSV di Basilicata ai numeri 0971 274477 – 0835 346167.