Fish: sdegno per incitamento violenza ai danni delle donne con disabilità

La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) si fa portavoce di denuncia contro un linguaggio e contro azioni d’odio che, sul web, incitano alla violenza nei confronti delle donne con disabilità.

Tutto ciò vien fuori dopo la pubblicazione su Youtube di un video di una gravità inaudita i cui argomenti sprigionano violenza.
Il gruppo Donne della Federazione ritiene che «le parole sessiste e maschiliste utilizzate in questo video, oltre ad offendere le donne con disabilità, generano violenza ed essendo prodotte e ascoltate da giovani, di cui molti sono adolescenti, vista la diffusione tra di loro dei social media, possono di certo condizionarne negativamente i comportamenti».

Sullo sfondo il problema generale, ovvero «che in Italia, purtroppo, l’incitamento all’odio nei confronti delle persone con disabilità, basato su pregiudizi e stereotipi, non è considerato reato penalmente perseguibile, mentre invece andrebbe esteso l’elenco dei reati, per includerlo quale forma di discriminazione basata sulla disabilità».

«Frasi dure, a dir poco, che provengono da giovani, in una sede diffusissima tra i giovani stessi: questo la dice lunga su quanto lavoro vi sia ancora da fare, sul piano culturale, per combattere l’intolleranza e le parole di odio a tutti i livelli. In tal senso non posso che condividere la richiesta proveniente dal nostro gruppo Donne di coinvolgere tutte le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità nel promuovere, sviluppare e monitorare iniziative dedicate a combattere il linguaggio e le azioni d’odio, prevedendo anche specifici servizi di supporto alle vittime», sottolinea il presidente di FISH, Vincenzo Falabella.

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