Scadenza prima annualità 30 settembre 2025
Fondazione Con il Sud promuove una nuova modalità di sostegno a interventi per la valorizzazione di beni confiscati alle mafie in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sul sito della Fondazione un regolamento per accedere a una modalità erogativa “a richiesta”, rivolta agli enti di terzo settore che per la prima volta decidono di affrontare un percorso di impegno civile in rete, valorizzando beni confiscati che non siano stati già oggetto di finanziamento da parte della Fondazione attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, capaci di favorire lo sviluppo e la riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.
“Dopo le prime 5 edizioni del bando dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati, per questo triennio abbiamo deciso di sperimentare una modalità differente di presentazione delle proposte progettuali da parte del terzo settore, anche con l’obiettivo di allargare la platea delle organizzazioni e dei partenariati che si cimentano in questo delicato ambito dai risvolti decisivi per lo sviluppo del Sud Italia”, ha commentato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “La Fondazione investe da sempre sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come potente strumento di accrescimento del benessere – sociale ed economico – delle comunità, oltre che simbolo della capacità dello Stato e della legalità di vincere il potere mafioso: nel periodo 2007-2024, infatti, abbiamo contribuito alla valorizzazione di 102 beni confiscati, attraverso l’assegnazione di 90 contributi per un importo complessivo di circa 26 milioni di euro”.
Le partnership progettuali dovranno essere composte da:
– tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo settore.
Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo delle istituzioni, della scuola, dell’università, consorzi privati e imprese appartenenti al tessuto imprenditoriale locale e nazionale.
Due le fasi del processo di selezione:
– la prima, di presentazione di un’idea progettuale e di verifica dei principali requisiti di ammissibilità;
– la seconda, dedicata allo sviluppo dell’idea attraverso la redazione, con il supporto degli uffici della Fondazione, di un progetto esecutivo comprensivo di un dettagliato piano di attività e costi, degli indicatori di risultato e impatto, di un piano di sostenibilità.
Il regolamento è pubblicato sul sito e, per la prima annualità (anno 2025), le proposte potranno essere presentate entro il 30 settembre 2025.